CanSat è un’iniziativa che sfida gli studenti a realizzare un mini satellite delle dimensioni di una lattina. L’obiettivo e quello di adattare tutti i principali sottosistemi presenti in un satellite, come alimentazione, sensori e un sistema di comunicazione, nel volume e nella forma di una lattina di bibite. Gli studenti avranno l’opportunità di lanciare i loro CanSat fino a 1 km di altitudine. Effettueranno un esperimento scientifico e/o una dimostrazione tecnologica, e analizzeranno i dati raccolti. La partecipazione è aperta a giovani dai 14 ai 19 anni, in gruppi composti da un minimo di 4 a un massimo di 6 studenti.
Il team dovrà costruire un Cansat e programmarlo affinché completi la missione primaria obbligatoria:
Nella fase post volo, la squadra dovrà essere in grado di analizzare i dati ottenuti (ad esempio calcolare la latitudine) e tradurli in grafici (ad esempio, grafico dell'altitudine rispetto al tempo e grafico della temperatura rispetto all'altitudine)
Il team si è fin da subito concetrato sullo studio di sostanze inquinanti presenti in atmosfera e che potrebbero comportare gravi danni per la salute delle persone. La nostra attenzione è ricaduta su una classe di componenti denominati VOC, o Composti Organici Volatili. Queste sono sostanze che vengono rilasciate nell'aria e quindi per lo più invisibili, alcune anche inodori. Non si vedono, non si percepiscono, ma si respirano. Le VOC possono essere causa di una vasta gamma di effetti che vanno dal disagio sensoriale fino a gravi alterazioni dello stato di salute; ad alte concentrazioni negli ambienti interni, possono causare effetti a carico di numerosi organi o apparati, in particolare a carico del sistema nervoso centrale. La loro presenza in atmosfera è in continuo aumento ed il nostro obiettivo è quello di mapparli nel modo più preciso possibile.
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